Cenare o bere un drink in sicurezza nel rispetto di regole e prescrizioni.
Il settore delle Ristorazione è rimasto bloccato come neanche in tempi di guerra era mai accaduto. Oggi, al netto dei take away, in ben pochi hanno potuto mantenersi operativi e spesso la food delivery, affollata da parecchi Player (Nazionali e Locali) che hanno imposto filtri intestandosi ipotetiche quote di mercato finiscono spesso e quasi solo, con il drenare risorse (togliendo margine), ad un settore già assai affollato, assai competitivo ormai troppo parcellizzato e quindi davvero poco remunerativo. Oggi più che il rischio c’è la quasi certezza, che a causa dell’ennesimo colpo molti Operatori del settore soprattutto quelli in regola a partire dal Personale impiegato, si trovino costretti ad abbassare le saracinesche.
Il Governo (Nazionale ma anche Regionale) sembra fingere di non capire, ma il rischio è assai concreto per cui riteniamo, sarebbe due volte giusto cercare di dare una mano tutti, andando nel rispetto delle precauzioni, delle regole, della normativa, a mangiare qualcosa o a bere un drink se non con gli amico almeno con la propria compagna/o.
La ristorazione rischia di essere cancellata”. È questo l’allarme lanciato all’Agi da Aldo Cursano, vicepresidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe-Confcommercio)
Aldo Cursano, Fipe-Confcommercio
Disposizioni regionali sul settore. Circolare n.19 del 23 maggio 2020
Pasticcerie, panifici e tabacchi
L’art.10, co.1 dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020, nella parte in cui esclude dall’obbligo di chiusura al pubblico “le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione e i fiorai”, va interpretato nel senso che nel suddetto novero di esclusioni vanno altresì ricompresi, anche alla luce dell’art.3 della
medesima ordinanza, le pasticcerie, i panifici e i mercati del contadino che, pertanto, potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, e ciò tenuto conto della omogeneità contenutistica delle attività svolte con quelle espressamente autorizzate dall’ordinanza, e i tabacchi, per le particolari finalità svolte da detti esercizi nelle giornate domenicali e festive.
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